Il bambino, quando fa il suo ingresso al nido, ha già delle competenze, con una sua storia affettiva, relazionale e culturale. La sua personalità è in continua evoluzione, secondo stadi di sviluppo che devono essere rispettati. È esposto a numerosi stimoli ambientali di vario tipo (casa - scuola).
Per iniziare a frequentare l’asilo nido, il bambino ha bisogno di un periodo graduale di ambientamento, detto INSERIMENTO.
L'inserimento, è quel periodo in cui il bambino comincia a frequentare l’asilo nido accompagnato dall’adulto di riferimento fino alla frequenza autonoma. Il successo dell’inserimento e la possibilità di una felice permanenza del bambino, dipendono in gran parte dall’atteggiamento dei genitori nei confronti della struttura e dalle relazioni che già esistono e che si perfezionano tra bambini e pari, tra genitori ed educatori e tra bambini ed educatori. Il risultato sarà quasi sempre una scoperta, quasi mai sarà qualcosa di scontato o previsto.
LE ROUTINE
Per routine s’intendono quei momenti legati al soddisfacimento dei bisogni psico-fisiologici del bambino che devono ripetersi con regolarità di tempi e modalità. La regolarità delle routine favorisce l’acquisizione della prevedibilità dei momenti che determinano occasioni di conferma e quindi di rassicurazioni, indispensabili soprattutto per i bimbi da poco inseriti all’asilo nido. Le routine rappresentano inoltre un momento fondamentale nella vita dell’asilo nido, poiché favoriscono:
- la socialità fra pari
- un rapporto con gli educatori
La giornata all’asilo nido è suddivisa nelle seguenti routine:
- entrata
- colazione
- cambio e uso dei servizi igienici
- attività di gioco
- pranzo
- uscite intermedie
- momento del riposo
- merenda
- uscita
ENTRATA – USCITE INTERMEDIE - USCITE
In questi momenti sono trattati con particolare cura i meccanismi di separazione e ricongiungimento bambino - genitore. L’entrata è ACCOGLIENZA , tutto ciò che viene fatto affinché il bambino e chi lo accompagna si sentano a loro agio. All’ingresso ed all’uscita dall’asilo nido, la comunicazione educatore - adulto di riferimento deve essere ottimale ed è fondamentale per il raggiungimento di un obiettivo comune rivolto al benessere del bambino. Tutti i venerdì dell’anno scolastico, ad eccezione dei 4 venerdì di centro estivo, la struttura chiude alle ore 13.00 precise.
CAMBIO ED USO DEI SERVIZI IGIENICI
È un momento durante il quale l’educatore comunica con il bambino promuovendo così una calorosa interazione. La pulizia personale, effettuata dall’educatore con cura per ogni bambino, viene adoperata come occasione di apprendimento e, sotto forma di gioco d’imitazione, il bimbo impara l’uso del vasino, l’uso del water, il lavaggio delle mani e dei denti.
ATTIVITÀ DI GIOCO
Il gioco è il mezzo attraverso il quale il bambino conosce, comunica, entra in relazione con l’ambiente, gli altri e sé stesso. Questa fase della vita del bambino è fortemente caratterizzata dal gioco che viene usato anche per mettersi in contatto ed interagire con il mondo. Tutti i materiali presenti nell’ambiente sono veicolo d’interesse e di conoscenza per il bambino, quindi non si possono considerare validi per la crescita solo i giocattoli strutturati. All’asilo nido è presente un’abbondante varietà di materiale che stimola a seconda dell’uso il bambino; il materiale viene alternato per fornire ampia varietà di esperienze. All’asilo nido vengono proposte alcune attività:
- Attività motoria in palestra attraverso percorsi con attrezzatura morbida idonea a questa fascia d’età
- Attività artistica in classe attraverso l’uso di materiali vari ( colori a dita, tempere, pennarelli ecc…) s’incoraggia la libera espressione individuale
- Attività musicale dove vengono coinvolti anche gli educatori che utilizzano diversi generi musicali e diversi strumenti incoraggiando i bambini a cantare, ballare e battere le mani
- Attività di manipolazione attraverso esperienze sensoriali che avvengono per mezzo del contatto con materiali quali didò, das e simili e con generi alimentari crudi quali farine, riso, ecc…
- Attività linguistico - comunicativa attraverso l’uso di libretti di storie, foto, immagini e audiovisivi il bambino viene incoraggiato ad un’ adeguata verbalizzazione.
MOMENTO DEL RIPOSO
È questo un momento che viene vissuto dal bambino con molta autonomia, infatti, raggiunta la stanza del riposo, ognuno si sistema sul proprio materasso che riconosce dal colore del cuscino che lui stesso ha scelto all’inizio dell’anno e dall’oggetto transizionale che l’educatrice posiziona con cura prima. I bambini più grandi vengono stimolati per raggiungere alcune piccole autonomie come ad esempio togliersi da soli le scarpe. L’educatrice rimane insieme a loro per tutta la durata del riposo.