Il Cimitero ebraico di Trieste si trova in via della Pace, nella zona che accoglie il cimitero cattolico di Sant’Anna ed è ora visitabile regolarmente.
Vede la luce a metà Ottocento quando, per l’espansione del centro abitato e per il divieto di avere cimiteri in esso, il vecchio cimitero di via del Monte viene chiuso. La Comunità accetta allora l’offerta del Comune di provvedere alle spese per l'impianto del Nuovo Cimitero Ebraico, con una convenzione del 1842.
Beth Olam, casa dell’eternità, è uno dei modi con cui viene denominato quel luogo chiamato ultima dimora che, più tardi possibile, aspetta tutti noi. In ebraico viene detta anche beth hakevarot, la casa delle tombe, o con un eufemismo beth hahaim, la casa della vita o ancora, nella cultura jiddisch, “Gut Ort” (il buon posto). Nel cimitero di via della Pace si iniziò a seppellire nel 1843.
L’attuale di Cimitero ebraico di via della Pace è un luogo di grande fascino, dove il fasto ottocentesco delle antiche tombe di famiglia è racchiuso dall’intrico di una fitta vegetazione che richiama atmosfere e suggestioni praghesi.
È anche un monumentale esempio della storia cosmopolita e multietnica della città, vista la presenza di lapidi con iscrizioni in latino, ceco, russo, tedesco, inglese, e addirittura una con un versetto biblico in alfabeto samaritano. Questo a testimonianza che la Comunità ebraica si arricchì di nuove famiglie arrivate dalla Carinzia, dalla Germania, dalla Polonia, dalla Turchia, e via via che gli anni passarono, anche il cimitero si arricchì di lapidi scritte in lingue diverse, con cognomi finora sconosciuti, che si aggiunsero a quelle più antiche.
Al di là dello struggimento che evoca, il Cimitero rimane uno dei luoghi più cari e sacri alla Comunità ebraica di Trieste che li vi vede scritta la propria storia secolare.